Il Consiglio Federale - riunitosi in videoconferenza - ha proseguito l’analisi sulle conseguenze che l’emergenza COVID-19 ha provocato in ambito sportivo alla luce delle disposizione di sicurezza personale e collettiva messe in campo dall’Esecutivo per il contrasto alla pandemia, soffermandosi in particolar modo sulla crisi profonda che investe gli oltre 100.000 tesserati della FIDS e le oltre 2mila associazioni e società sportive affiliate senza tralasciare il blocco delle attività federali sia in campo nazionale sia in quello internazionale. La FIDS e tutto il Consiglio è consapevole del grande sforzo che sta investendo tutto il mondo della Danza Sportiva ed altresì consapevole che la strada per una ripresa totale delle attività arriverà gradualmente. I sacrifici saranno ancora tanti ma l’intenzione della FIDS è quella di fornire suggerimenti, idee e proposte al fine di favorire e promuovere, non appena sarà possibile, la riapertura delle strutture sportive nella programmazione della cosiddetta “fase 2” favorendo un dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e con tutto il territorio federale.
Il Presidente ha inoltre avuto, per conto del Ministro Spadafora, un colloquio con il
Capo Ufficio Sport del Ministero per le politiche Giovanili e per lo Sport dott. Giuseppe Pierro ed ha toccato con mano la piena efficacia della
comunicazione inviata nei giorni scorsi ribadendo quindi la possibilità di creare una task force per la predisposizione di linee guida di attuazione della “fase 2” facendo sempre la necessaria distinzione tra l’
attività sportiva agonistica e di alto livello della FIDS e le attività ludico ricreative di socializzazione, tipiche delle organizzazioni non riconosciute (cd. “scuole di ballo”).
Barbone ha rimarcato l’impegno nei confronti del Governo affinché adotti misure emergenziali a sostegno e a favore delle ASD e SSD che gestiscono strutture prevalentemente private e garantiscono l’attività sportiva dalla base fino all’alto livello.
Il Segretario generale ha inoltre comunicato di aver inviato al Segretario Generale del CONI il questionario relativo alla segnalazione dell’incidenza dei fattori di rischio per le diverse aree ed attività (sito sportivo, allenamento, gara, presenza di pubblico) per poter affrontare la “fase 2” dell’emergenza COVID-19 e la ripresa delle attività, nel pieno rispetto delle attuali disposizioni di tutela di salute.
Al termine della discussione il Consiglio Federale ha adottato i seguenti provvedimenti:
- la nomina di una commissione composta da specialisti in ambito sanitario e da referenti federali per redigere un protocollo che fornisca ausilio e supporto alle autorità governative e che rappresenti un valido modello da adottare per riprendere l’attività sportiva in piena sicurezza per praticanti e tesserati. La Commissione, coadiuvata dal Segretario Generale, è composta da Edilio Pagano, Alessandra Valeri, Laura Lunetta, Angelo Tecchio in rappresentanza del Settore Tecnico Federale e il prof. Carlo Tranquilli per la Commissione Medica Federale.
- alla ripresa dell’attività sportiva, compatibilmente con le misure di prevenzione stabilite dal governo e dalle linee guida federali, sarà data priorità allo svolgimento di eventi a carattere territoriale limitando in tal modo lo spostamento dei tesserati. Fondamentale sarà l’attività degli organi regionali federali per promuovere ed incoraggiare la ripresa favorendo lo svolgimento di manifestazioni a basso impatto economico.
Alla luce del
DPCM emanato il 26 aprile, con particolare riferimento all'art. 1, comma 1, lett. g), la FIDS è in pieno contatto con il Ministero dello Sport ed il CONI per fornire tutto il supporto necessario all'approvazione delle Linee Guida per la danza sportiva. Ogni comunicazione ufficiale sarà perciò pubblicata e diffusa attraverso i canali federali istituzionali.